Il Munlab partecipa ad Archivissima 2025
03 giugno 2025#DALLAPARTEDELFUTURO è il tema del Festival degli Archivi 2025
Il Munlab partecipa all’edizione 2025 di Archivissima, il Festival degli Archivi, con un nuovo contributo per conoscere la storia e la realtà dell’ecomuseo: il podcast dal titolo "Dai mattoni nascono i fiori", disponibile sul sito web archivissima.it a partire dal 6 giugno.
Il podcast è un ulteriore tassello del progetto di digitalizzazione e valorizzazione dell’archivio Munlab che ha condotto alla sua riorganizzazione e alla creazione della piattaforma digitale dell’ecomuseo.
Realizzato da Valentina De Poli e Matteo Scandolin in collaborazione con Promemoria Group raccoglie le voci di Cesario Carena e Elena Carena e il contributo di Irene Rubiano, Giulia Miniati, Vito Di Martino, Sara Bazzano, Andrea Caretto, Raffaella Spagna.
Il podcast è parte del progetto Archivio Digitale Munlab, tra storia e storytelling che ha ottenuto l’incentivo Transizione digitale organismi culturali e creativi (TOCC) messo a disposizione dal Ministero della Cultura con il finanziamento dell’Unione europea- NextGenerationEU, PNRR Cultura 4.0
Archivissima, il Festival degli Archivi 2025, ideato e sostenuto da Promemoria Group e organizzato dall’associazione culturale Archivissima, si svolge a Torino e online dal 5 all’8 giugno: quattro giorni per scoprire, raccontare, approfondire i patrimoni culturali, le collezioni, la storia degli archivi. Sarà arricchito dalla programmazione di Archivissima EXTRA.
L’edizione 2025 è dedicata al tema #dallapartedelfuturo.
Il racconto del podcast "Dai mattoni nascono i fiori" prende spunto dalla trasformazione e si snoda nei differenti spazi del Munlab Ecomuseo dell’Argilla di Cambiano: il museo, la cava rinaturalizzata e ricca di biodiversità, dalle attività che qui si svolgevano e si svolgono coinvolgendo gli artisti, i ceramisti e le persone che animano gli spazi e accolgono scuole, famiglie, visitatori e partecipanti ai laboratori.
Il presente si lega al passato dando continuità all’idea e al sogno dei soci fondatori, in particolare di Cesario Carena, rendendo concreta e in evoluzione una prospettiva di sviluppo sostenibile e l’importanza dei valori di comunità.